Si è conclusa l’esperienza didattica del Final Design Studio dal titolo “ADAPTIVE TO RESIST+MITIGATE“, che ha ricercato nell’interazione tra ambiti disciplinari complementari – Architectural and Urban Design (Prof.ssa R. Ingaramo / Tutor: M. Negrello); Advanced Environmental Technological Design (Prof. R. Pollo / Tutor: E. Biolchini, M. Giovanardi, M. Trane); Economic Sustainability (Prof. E. Fregonara / Tutor: D. Ferrando) – una risposta alla crisi climatica in atto attraverso il progetto architettonico e ambientale. Il laboratorio, ultimo “appuntamento con il progetto” per gli studenti della Laurea Magistrale in Architettura per il Progetto Sostenibile al Politecnico di Torino, è stato condotto in lingua inglese, considerata la presenza di 69 studenti provenienti da più di venti Paesi diversi nel mondo, ed in modalità remota, attraverso le piattaforme messe a disposizione del Politecnico.
Starting from the necessity of adapting the built environment towards unpredictable events, ADAPTIVE TO RESIST+MITIGATE explores the role of urban and architectural design as a way to create life quality while preventing the damages from global warming. Spaces in-between offer extraordinary possibilities to define a new equilibrium between nature, as a resource, and architecture, as a challenge to innovation and technological/economic sustainability. The experience was enriched by the virtual presence of prestigious international architectural firms and by the use of advanced tools for microclimate design and control.
ADAPTIVE TO RESIST+MITIGATE, estratto dal Manifesto
Pur se in un contesto fortemente limitato, rispetto alle interazioni personali e al confronto diretto sul progetto, quale quello di una didattica forzatamente a distanza, l’esperienza è stata arricchita dalla presenza di Lecturers internazionali. I punto di vista da loro esposti, nel circuito di conferenze dedicate alla necessità di adattare l’ambiente costruito e gli stili di vita attuali rispetto ai cambiamenti in atto, per resistere ai loro effetti, ha costituito una preziosa e stimolante occasione di confronto.
Carl Backstrand / White ArkiteKter
ADAPTIVE TO RESIST+MITIGATE, ciclo di conferenze
Andrea Balestrini / LAND
Catherine Huang / BIG
Andrea Cassi / Carlo Ratti Associati
Caroline Dahl / SLU University
Per-Johan Dahl / Lund Unversity
Giovanni De Niederhausern / Pininfarina Architettura
Thaleia Konstantinuou / TU Deft
Henning Larsen / Mateusz Sanislaw Mastalski
Micheal Grove / Sasaki
J.M. Garcia Fuentes / Newcastle University
Kristoffer Holm Pedersen / SLA

In seguito ad una prima fase di esplorazione del sistema urbano, indagato per Layer di analisi, e alla redazione di 8 Masterplan, distribuiti su due aree del tessuto torinese in trasformazione (Torino Nord, Area Osi Ghia), l’organizzazione del Design Studio ha previsto la divisione in gruppi di lavoro formati da tre studenti, responsabili della redazione del progetto, dalla scala microurbana a quella del manufatto edilizio.

Nello specifico, l’esperienza del modulo Advanced Environmental Technological Design, oltre alla definizione dei requisiti esigenziali-prestazionali e delle tecnologie costruttive delle soluzioni proposte, è stata incentrata sull’analisi del microclima esterno nello spazio pubblico e semi-pubblico. Questa analisi, effettuata attraverso il software di modellazione e simulazione di tipo CFD (fluidodinamico computazionale) ENVI-met, è stata condotta sia rispetto alle condizioni esistenti (ex ante), sia rispetto alle condizioni relative alle soluzioni progettuali proposte (ex post). A partire dalla definizione delle condizioni al contorno, relative ai dati climatici di input del giorno più caldo registrati nel 2019 (fonte: ARPA Torino), le esercitazioni condotte hanno costituito occasione di confronto rispetto alla qualità ambientali delle soluzioni proposte, attraverso la definizione di elementi caratterizzanti il paesaggio urbano (densità, qualità e posizione del verde verticale e orizzontale, presenza di specchi e lame d’acqua, predisposizione di pavimentazioni drenanti e riflettenti, morfologia del costruito).

Nell’approccio proposto, che ha visto la combinazione di lezioni frontali sull’influenza dell’architettura rispetto alla definizione del microclima (Prof. R. Pollo, E. Biolchini), due esercitazioni e numerose revisioni dedicate (M. Trane), “gestione” del microclima e del progetto convergono rispetto alla necessità di garantire una qualità degli spazi di vita urbani, in un contesto consolidato quale, appunto, quello torinese. La necessità di definire condizioni di comfort termoigrometrico e percettivo maggiori rispetto a quelle di cui siamo soliti fare esperienza in ambito urbano ha costituito il supporto scientifico rispetto agli scenari prefigurati dagli studenti, i cui elaborati sono “in mostra” virtuale sul sito di TeleArchitettura del Politecnico di Torino. Il riscontro da parte loro è stato positivo e gratificante, e ci spinge a migliorare e ripetere l’esperienza, convinti della necessità di collegare le istanze relative alla salute, alla qualità del vivere e alla resilienza dell’ambiente costruito al progetto di architettura.